Tutti ricordiamo benissimo il grande scalpore suscitato negli anni novanta dal Professor Luigi Di bella e la sua cura anticancro.
E’ notizia di ieri un’inchiesta di una nota rivista medico-scientifica internazionale (L’International Journal of Molecular Sciences) che ha affermato la validità dei molteplici meccanismi d’azione antitumorali della melatonina, la sua determinante e insostituibile funzione nella prevenzione e nel trattamento dei tumori, delle malattie degenerative e di malattie del sangue, riconoscendo espressamente al professor Luigi Di Bella la priorità assoluta in queste innovative e determinanti acquisizioni scientifiche.
Ricordiamo che la tanto discussa cura Di Bella aveva come base la Melatonina e altre sostanze.
Il Figlio del Professor Di bella, il Dott. Giuseppe Di bella ha affermato:” Posso assicurare senza ombra di dubbio che nelle banche dati scientifiche internazionali sono presenti oltre 700 casi favorevolmente trattati con il metodo Di Bella: pazienti che sono stati studiati per oltre 5 anni in un arco temporale di 20 anni, dal 1997-98 a oggi, e che hanno giovato di una risposta positiva superiore rispetto a quello che oggi si ottiene con le cure oncologiche standard. Con alcuni di loro ho contatti ancora oggi.
Il figlio del medico scomparso nel 2003 continua a sostenere con una Fondazione gli studi sulla cura elaborata dal padre.
Sulla rivista si spiega:”La melatonina  è nota soprattutto per regolare il ritmo sonno-veglia e il Jet-Lag. Recenti ricerche hanno evidenziato come queste siano proprietà secondarie rispetto alle primarie funzioni biologiche di questa molecola”.
Nel nuovo studio è stata pubblicata per la prima volta anche la formulazione del professor Di Bella della melatonina in legame di idrogeno con l’adenosina, che ne esalta la biodisponibilità e le proprietà antitumorali, sia nella prevenzione che nella terapia, oltre che antidegenerative e di regolazione della fisiologia del sangue e degli scambi emo-tissutali.
Viene documentato il ruolo fisiologico, biologico, antitumorale e antidegenerativo della melatonina». 

Di ANTONIO FISCINA

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