Nel paragrafo "Melatonina e neoplasie" nell'ultima edizione 2004 del Teodori, lo storico Trattato italiano di medicina interna, 3200 pagine, edito dalla società editrice Universo, sono riconosciuti gli effetti benefici della melatonina nella cura del cancro. 
Gli autori del paragrafo, Boscaro, Arnaldi e Faloia evidenziano, in particolare, la capacità della melatonina di ridurre l'angiogenesi tumorale, cioè la formazione di vasi sanguigni che alimentano il tumore. Inoltre è scritto che come antiossidante la melatonina si è dimostrata capace di ridurre il danno indotto dai radicali liberi al Dna meglio di altri antiossidanti classici. Un altro effetto riconosciuto: la capacità di modulazione del sistema endocrino e di quello immunitario dove, tra l'altro, la melatonina è un potente inibitore della apoptosi (autodistruzione) nelle cellule immunitarie. In un altro punto di questo paragrafo, in riferimento ad una linea cellulare di carcinoma mammario, si legge che la melatonina ha dimostrato inibire la crescita cellulare, aumentare l'apoptosi ed inibire la capacità di metastatizzare.

E così ad appena un anno dalla morte dell'illustre fondatore della Multiterapia Di Bella, il professore Luigi Di Bella, avviene il riconoscimento dell'efficacia della melatonina contro i tumori all'interno di un Trattato destinato agli ambienti clinici universitari. A ciò si aggiunge anche la recente pubblicazione a cura della Travel Factory di Roma, del volume La melatonina nella prevenzione primaria dei tumori, scritto dal medico Sergio Stagnaro.
Non a caso occorre ricordare che il professore Di Bella, nel lasciare il suo "testamento spirituale", osservava: «Esistono pochi medici capaci di praticare con correttezza la terapia. Ma esistono, la terapia ha un futuro e si affermerà sul piano scientifico».

Il dottor Sergio Stagnaro, medico di Medicina Generale per 44 anni, in pensione dall'ottobre 2000, è già autore del libro "Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il terreno oncologico". Egli, dopo aver sviluppato la Percussione Ascoltata (1955) e dato origine alla Riflesso-Diagnostica Percusso-Ascoltatoria (1970), ha posto le basi della Semeiotica Biofisica (1990), originale metodo diagnostico, fondato sulle metodiche citate, che studia il caos deterministico dei sistemi biologici, utilizzando le leggi della dinamica non-lineare. Il suo curriculum vitae è presente in autorevoli volumi biografici, come Who's Who in the World (Usa, New Providence), Dictionary of International Biographies (UK, Cambridge), 2000 Outstanding Scientists of The 21 st Century (UK, Cambridge).
Nella nuova pubblicazione il dott. Stagnaro punta l'attenzione su un aspetto terapeutico dell'applicazione della Semeiotica Biofisica, cioè l'impiego della Melatonina nella terapia sia del terreno oncologico sia del reale rischio oncologico. "I risultati ottenuti sugli individui trattati fino ad oggi – afferma Stagnaro – sono a tal punto omogenei da far considerare fin d'ora la Melatonina non solo un neurormone, ma anche un efficace agente antiossidante, immunomodulatore, normalizzatore del sistema nervoso centrale e del sistema microvascolotessutale, in grado di riportare l'energia libera endocellulare nei livelli fisiologici".

"Negli individui portatori del cosiddetto terreno oncologico, e quindi del reale rischio tumorale, la melatonina provoca la scomparsa della caratteristica sintomatologia, a seguito della positiva influenza esercitata sui processi della catena respiratoria mitocondriale precedentemente alterata".
In occasione di una relazione a Roma, a fine giugno scorso, sul tema dell'importanza della Melatonina nella prevenzione oncologica, il dott. Stagnaro ha affermato: «il prof. Luigi Di Bella è stato il primo (e tutt'ora l'unico) a prevedere l'utilizzo della melatonina/adenosina sia nella cura che nella prevenzione dei tumori. Fatto di estremo interesse – continua Stagnaro – la somministrazione di melatonina/adenosina (Mel-Ade), in dosi personalizzate (in genere sono sufficienti due compresse al dì: ogni compressa contiene Mel 2mg. Ade 9 mg. in legame d'idrogeno), anche mediante la favorevole azione svolta sull'endotelio, esita nella normalizzazione delle attività microvasali alterate, comprese quelle nelle aree circoscritte di "reale rischio" oncologico (mammella, prostata, colon, ecc. nella personale esperienza) e, quindi, determina la "scomparsa" sia del "reale rischio" oncologico che del TO (Terreno oncologico), a differenza di altri farmaci: i valori parametrici dei differenti riflessi ritornano nella norma».

Anche se l'antica ostilità della comunità scientifica internazionale allenta la morsa, occorre ricordare che la Mdb è ancora in fase sperimentale. Ma importanti passi avanti sono stati fatti, insieme al recente riconoscimento della Fondazione "Luigi Di Bella", voluta tenacemente dal figlio dello scienziato, Giuseppe Di Bella, otorinolaringoiatra di Bologna, per non disperdere il patrimonio messo insieme dal padre. Dopo due anni di lavoro, Giuseppe di Bella è riuscito ad ottenere dallo Stato il riconoscimento di questa Fondazione intitolata al padre e di cui egli stesso è presidente.

«Il cammino per continuare l'opera di mio padre adesso sarà più facile – ha dichiarato Giuseppe Di Bella, vedi "Il Resto del Carlino" del 2 Luglio 2004 – grazie alla Fondazione che si occuperà specificamente di sviluppare le linee di ricerca sulle patologie neoplastiche e degenerative». Lo scorso mese Giuseppe Di Bella affermava, inoltre: «l'iter verso il riconoscimento ha ricevuto l'impulso definitivo anche dopo il successo e l'interesse ottenuto dal recente congresso di Bologna dove scienziati e clinici di fama internazionale hanno finalmente preso in considerazione i princìpi della cura ideata da mio padre. Alcuni giorni fa anche il ministro della Sanità, Sirchia, mi ha scritto confermandomi l'interesse agli atti del convegno». «Una delle finalità principali della Fondazione – ha spiegato ancora il figlio – è quella di dare una risposta chiara, definitiva e scientificamente inattaccabile a tutti i quesiti che la sperimentazione del Mdb, avviata nel 1998, ha lasciato insoluti per le anomalie che l'hanno destituita di ogni significato scientifico». Si segnala, infine, che la multiterapia Di Bella è oggi rimborsata dalle Asl nel Lazio, in Toscana e in Emilia Romagna.