Chiunque collegandosi a NLM (National Library of Medicine) http://www.nlm.nih.gov:80, può verificare che digitando «Somatostatin or octreotide in cancer therapy» si evidenziano 22030 pubblicazioni, 4554 sui retinoidi ecc... Così per ogni componente del MDB. Ciò dimostra che l'intera letteratura scientifica mondiale certifica gli effetti antitumorali del MDB e smentisce la sperimentazione: criteri di arruolamento antitetici a quelli postulati dal prof. Di Bella (verbale nella sezione «news legali e legislative» dei sito www.metododibella.org).
Il metodo non andava sperimentato in pazienti terminali chemioradiotrattati. Tranne rare eccezioni, furono arruolati pazienti con aspettativa di vita di tre mesi, chemio-radiotrattati. Nonostante ciò dopo due anni il 25% di quei pazienti era ancora in vita. Somministrazione per errore, accertata dai NAS e ammessa dal Ministero, di acetone (classificato cancerogeno dal WHO) fino a 850 mg/litro a tutti i pazienti in sperimentazione. Somministrazione di 4 dei sette farmaci del MDB prescritti dal Prof Di Bella. Somministrazione di farmaci scaduti a 1048 pazienti come dall'allegato verbale dei NAS, reperibile per esteso nella sezione «news legislative e legali» del sito www.metododibella.org dove si legge: «è emerso un dato preoccupante, se non addirittura sconcertante: 1048 flaconi di "soluzioni ai retinoidi", sono stati distribuiti oltre il termine massimo di tre mesi. Ciò verosimilmente comporta che 1048 pazienti abbiano assunto un farmaco potenzialmente imperfetto e non più possedente le caratteristiche terapeutiche iniziali, senza escludere che la degradazione e scomposizione dei principi attivi, possa produrre effetti collaterali gravi specialmente in soggetti sofferenti patologie neoplastiche. Ne consegue, quindi, che i risultati ottenuti dalla sperimentazione siano sicuramente inattendibili e che la stessa sperimentazione debba essere quantomeno rivista».
Altre 8 gravi cause d'invalidazione non sono riportate per limiti di spazio. Per queste gravi anomalie il Procuratore Aggiunto di Torino Dottor Guariniello, dopo due anni di indagini, aveva proceduto contro i responsabili della sperimentazione.
Numerose interrogazioni parlamentari hanno aspramente stigmatizzato come sospetta, e tempestiva la sottrazione d'indagine al dottor Guariniello, concomitante all'invio «dell'avviso della conclusione delle indagini», in pratica un rinvio a giudizio, ai responsabili della sperimentazione, con imputazioni che prevedevano anni di detenzione. In un'intervista a Repubblica, nel settembre 2000, sempre lo stesso Guariniello contestò, codice alla mano, la sottrazione d'indagine. Molti parlamentari stanno richiedendo una commissione d'inchiesta sulla sperimentazione.