Oggi l’oncologia per la prevenzione sa di chirurgia. Una prevenzione dei tumori farmacologica, che è quella basilare e la reale prevenzione, non esiste.

Si fa il dosaggio della soluzione di retinoidi in vitamina E, un cucchiaio al mattino a digiuno. Bisogna aspettare almeno un quarto d’ora prima del pasto del mattino. Per avere un’idea del dosaggio opportuno, almeno le prime volte, si può aspirare con una siringa il corrispettivo: per esempio una persona di 60 kg = 6 centimetri cubici, se pesa 70 kg = 7 centimetri cubici, un bambino di 20 kg = 2 centimetri cubici. Poi si aggiunge la vitamina D3 in gocce, in media nella prevenzione sono sufficienti 10 gocce di vitamina D3.

Per quanto riguarda melatonina, che è la massima attività biologica, è quella che riproduce esattamente la composizione che ha la melatonina nel sangue ha un legame d’idrogeno con l’adenosina, la formulazione che fece mio padre stabilizzata dalla glicina. Blisterizzata, va fatta ad alta pressione per consolidare e stabilizzare questi legami, in media per un adulto che non ha particolari situazioni personali, 5 mg sono sufficienti.

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Poi il versus è se io devo intervenire su una persona che ha familiarità tumorale, chi ha avuto rischi, chi ha avuto interventi, polipi e cose di questo genere, sono situazioni particolari.

Le dosi medie sono queste. Facendo il rapporto su un uomo che pesa 70 kg in media che fa la prevenzione completa, compresa melatonina e vitamina D3, in questi limiti il costo si potrebbe aggirare intorno ai 30/40 euro al mese.

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