Con oggi diamo inizio ad una serie di 4 puntate sul tema della lotta al cancro attraverso interviste al Prof. Giuseppe Di Bella e a suoi pazienti.

Di seguito le date degli appuntamenti:

Oggi: Il Metodo Di Bella
Gio 29/1 ore 14:00: Perché la chemioterapia non funziona
Lun 2/2 ore 14:00: Il complotto che affossò il Metodo Di Bella
Gio 5/2 ore 14:00: Un caso disperato guarito con il MDB

Per descrivere il Metodo Di Bella in sintesi bisogna riferirsi a due aspetti principali della biologia tumorale. Il tumore ha due caratteristiche, queste due caratteristiche sono denominatori comuni di tutti i tumori, nessuno escluso. La prima caratteristica è una crescita incontrollata, una crescita veloce, una crescita dei toni tumorali, delle cellule tumorali che è più veloce di qualsiasi tessuto sano normale. C’è un dato di fatto: perché un tumore sia tale deve avere una crescita non fisiologica, ossia una crescita eccessiva e patologica, con vari gradi di intensità e di velocità, o locale o a distanza, o tutte e due, ma è un dato di fatto. La seconda caratteristica, altro dato di fatto, è la più pericolosa del tumore, forse ancora troppo sottovalutato, la cellula tumorale cambia. Ma dove cambia? Nel suo programma vitale, nel DNA. L’unità funzionale del DNA sono i geni, ogni gene codifica le funzioni. La cellula sana è stabile perché ha un sistema e un “repressore trascrizionale” che è stato individuato da un biologo molecolare, Radman. Se le nostre cellule sane cambiassero la vita degli esseri superiori pluricellulari sarebbe impossibile la nostra esistenza.
Per intenderci, le cellule del fegato hanno una funzione costante, precisa, così quelle del cervello e così via, e quella devono mantenere! Però negli esseri unicellulari, i microbi per esempio, queste funzioni cambiano. Fa parte del loro meccanismo di difesa, è la procedura dell’evoluzione naturale. Da qui il fatto che cellule nate 3 miliardi di anni fa, si calcola, i procarioti ad esempio, campano ancora oggi. Hanno superato qualsiasi tipo di cambiamento atmosferico, temperatura e tutto quello che si vuole. E come hanno fatto? Il loro sistema riesce a adattarsi e a superare ogni evento ostile. Così funziona una cellula tumorale, ed è proprio questo l’aspetto micidiale, perché? Questo sistema è stato trasferito ai germi, ai microbi e da questo è stato trasferito alle cellule umane, ma le cellule umane lo hanno “silenziato”, tramite un repressore trascrizionale, l’hanno pure battezzato si chiama “Lessi”.

La cellula tumorale sblocca questo silenziatore, e sbloccandosi recupera quella forza micidiale che è l’evoluzione naturale. Per cui se bloccate la cellula tumorale questa cerca la strada per venirne fuori e la mutazione si accompagna istantaneamente alla selezione. Quando muta la cellula tumorale seleziona immediatamente quello che in quel momento gli serve di più per resistere e lo trattiene. Questo vi spiega perché dopo tanti cicli chemioterapici c’è regolarmente la ricaduta, perché? Perché la cellula tumorale mediante mutazione è diventata resistente alla cura, è lo stesso identico meccanismo dei microbi, dei germi. Date un antibiotico, dopo qualche generazione diventano resistenti, perché hanno mutato il loro DNA in maniera tale da superare questo blocco. Gli antibiotici di molti anni fa sono inutili perché i microbi sono, mediante mutazione, diventati resistenti. La cellula tumorale rispetto ai batteri, rispetto ai microbi, è un professionista, cambia rapidamente e con estrema efficacia. Quindi ricapitolando ho due aspetti: denominatori comuni di tutti i tumori, nessuno escluso, la capacità di crescere fuori controllo, con velocità varie a seconda dei vari tipi di tumori e l’aspetto più micidiale del tumore, la capacità di superare qualsiasi blocco, qualsiasi empasse.

Per agire sul meccanismo di crescita la terapia Di Bella impedisce o diminuisce la possibilità della cellula tumorale di accedere a quella coppia di ormoni che è la base, il cardine di tutti i meccanismi biologici di crescita, l’ormone della crescita, sigla internazionale GH, e la Prolattina prodotta dall’ipofisi anteriore, a loro volta queste, soprattutto il GH, producono una cascata, una quantità di molecole che hanno un potentissimo effetto di induzione della crescita tumorale, si chiamano fattori di crescita e sono tutti GH dipendenti.
La crescita tumorale è fuori controllo, perché utilizza in misura esponenziale gli elementi cardine della crescita cellulare. Una logica semplice e matematica mi porta a inibire le sostanze senza le quali non cresce il tumore, ossia l’ormone della crescita, prolattina e i fattori di crescita da questi dipendenti. E come? Con la Somatostatina che mio padre ha anticipato di oltre 30 anni, ci stanno arrivando adesso, però ancora non la usano. Più è aggressivo un tumore più ha ormone della crescita. Qual è la logica per bloccarlo? Se cresce con quello, se è più aggressivo perché ne ha enormi quantità, allora devo usare un inibitore come le somatostatine. La logica è semplice, è geometrica, è matematica, non possono obiettare niente, semplicemente si limitano a ignorare questi dati e a continuare quello che stanno facendo, con i risultati che conosciamo!

Aspetto mutazione, la capacità della cellula tumorale di difendersi, come disinnescarla? Dove avviene la mutazione? Nel Dna. In quale punto? Nella sequenza dei geni responsabili della mutazione. E cosa devo fare allora? Li devo silenziare, devo inattivare quei geni, li devo inceppare questo che è il meccanismo più micidiale. Come faccio? Con 3 frazioni di vitamina A purissima a alta concentrazione, vitamine E allo stato puro, melatonina biologica (l’unica è quella della terapia Di Bella con adenosina, perché così circola nel sangue), vitamina D3. Se uso questi prodotti ormai è matematico, documentatissimo, ci sono quasi 15 mila pubblicazioni sulla banca dati ufficiale mondiale, sulla melatonina sono arrivati a 20 mila.

Questa è la strategia base che segue la fisiologia, la chimica, la biochimica e la biologia molecolare con cui arrestare il meccanismo di crescita e il meccanismo di mutazione. È vitale nel senso letterale del termine arrivare presto perché quando la cellula tumorale ha sviluppato un certo numero di mutazioni, ha selezionato la refrattarietà, la puoi solo rallentare, non si può fare più niente perché lei stessa produce quantità altissime di ormone della crescita, prolattina e fattore di crescita, per cui è veramente vitale la precocità, la tempestività. Ci sono dei casi, purtroppo non sono molti, di persone che hanno fatto chemio e radioterapia: la chemio e radio aumentano, addirittura a raffica, la mutazione, per cui rendono più difficile intervenire perché si è sviluppata una cellula tumorale con altissime capacità di proliferazione e di resistenza, di mobilità e di tossicità. Nonostante questo sottolineo il concetto che perfino alcuni casi di chemio e radio trattati in cui c’erano state da una parte raffiche di mutazioni, dall’altra una depressione del sistema immunitario e grave intossicazione, siamo riusciti a tirarli fuori, cosa che non esiste nell’oncologia classica! L’opera di impostura, di falsificazione, mistificazione e disinformazione che stanno facendo contro la terapia ha un’altissima gravità, perché la forma più grave di immoralità, quella di falsificare o mistificare un dato scientifico nello stesso momento in cui si ha la netta percezione che questo può cambiare completamente la prognosi di tante malattie. Lo fanno consapevolmente, questo toglie qualsiasi giustificazione, aprendo un abisso morale che ha fatto sprofondare la nostra società in un punto tale di degenerazione.

La prima causa di morte della donna in tutto il mondo, considerando qualsiasi tipo di malattia, dalle malattie vascolari, all’ictus, etc, è il cancro al seno! Invito a conciliare questo dato di fatto documentato con affermazioni di personaggi importanti che dicono che ormai il cancro al seno “è un problema risolto”. Ne parliamo quasi tutti, e ne siamo anche convinti magari, però è la prima causa di morte… Non sono molto forte in logica, allora la lascio agli altri!


Di Giuseppe DI Bella

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