Uno studio clinico sui risultati del metodo Di Bella contro il cancro della prostata e' stato pubblicato sulla rivista medico-scientifica internazionale 'Neuroendocrinology Letters'. A darne notizia e' Giuseppe Di Bella, figlio del medico modenese che aveva messo a punto la discussa multiterapia Di Bella e presidente della Fondazione Di Bella. Lo studio ha riguardato 16 pazienti con tumore della prostata in fase iniziale e avanzata, trattati con il cocktail a base di somatostatina, melatonina, retinoidi, vitamina D3, agonisti del recettore della dopamina (D2r) e basse dosi di ciclofosfamide, associati ad antiandrogeni per bloccare gli ormoni maschili. L'obiettivo era verificare l'efficacia e la sicurezza del metodo di Bella. I malati sono stati valutati nuovamente a 5 anni dalla diagnosi. Per Di Bella jr, anch'egli medico, lo studio "evidenzia un notevole progresso nella cura dei tumori prostatici, documentando una risposta positiva al metodo Di Bella fino alla completa e stabile remissione a cinque anni di carcinomi prostatici, senza asportazione chirurgica della prostata e senza radioterapia, ne' chemioterapia ma unicamente con il metodo Di Bella praticato a domicilio e perfettamente tollerato. Il dato - prosegue - e' gia' recensito e reperibile sulla massima banca dati scientifica ufficiale mondiale, pubmed.com. Questo e' il decimo studio pubblicato in questa banca dati mondiale, per un totale di circa 900 casi clinici, che documenta l'efficacia e tollerabilita' del MDB a definitiva smentita e delegittimazione della sperimentazione ministeriale del 1998", conclude il medico.

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