È l’opinione del dottor Giuseppe Di Bella, figlio del creatore del celebre -quanto discusso- metodo per la cura dei tumori, per il quale il Ministero della Salute ha stabilito che non esistono fondi sufficienti per la sperimentazione (nonostante numerose testimonianze positive provenienti da tutta Italia). E nei giorni scorsi un giudice di Bari ha imposto all’Asl la somministrazione gratuita della cura Di Bella ad un malato di cancro, replicando così quanto avvenuto nel 1997 con l’ex pretore di Maglie Carlo Madaro.

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