Nel paese di Linguaglossa, provini cia di Catania, è stata intitolata al professor Luigi Di Bella una piccola piazza ornata di fiori, davanti alla quale si apre lo scenario dell' Etna. Alle 10,30 del mattino il parroco del Duomo della cittadina ha benedetto il cippo in pietra lavica sul quale è riportato il nome dello scienziato, alla presenza dei figli Giuseppe e Adolfo, del sindaco Felice Stagnitta, dell'assessore Serafina Perra. Era presente una piccola folla di cittadini e di pazienti guariti grazie al Metodo Di Bella. Il corteo ha sostato davanti alla casa natale del professore dove è stata posta una targa a ricordo. Seguendo l'auspicio espresso dal padre, i figli hanno manifestato l'intenzione di donare al Comune di Linguaglossa la casa perché venga destinata, una volta restaurata, a piccola biblioteca comunale e alloggio per persone indigenti. Nella sala conferenze di un vicino albergo, dopo la lettura di un messaggio inviato dal prof. Salvatore Castorina, cattedratico universitario a Catania, la dottoressa Perra ha annunciato, a nome della Provincia di Catania, assessorato alla Cultura, l'istituzione del Premio Prof Luigi Di Bella, che attribuirà una borsa di studio a giovani ricercatori. Successivamente sono intervenuti Adolfo Di Bella, che ha anticipato la prossima pubblicazione della biografia del padre, che ha richiesto tre anni di lavoro, mentre il dottor Giuseppe Di Bella, presidente della Società medico scientifica che rappresenta il Metodo Di Bella in Italia e nel mondo, che ha parlato del significato dell'opera del padre e delle sempre più frequenti conferme della letteratura scientifica internazionale: «L'avvenimento è stato il commento a margine della giornata commemorativa del professor Di Bella - dimostra che il tempo, almeno per lui, è stato galantuomo».