Roma - Il gruppo di esperti del Consiglio superiore di Sanità nominato dall'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia e confermato dall'attuale ministro, Francesco Storace, ha già preparato il lavoro per la nuova analisi sull'efficacia della terapia Di Bella. Gli esperti, guidati dal clinico Guido Pozza, hanno realizzato le schede di verifica sulla base dei principi della Good Medical Practice. Le schede, ha spiegato a margine dei lavori dell'assemblea nazionale dell'Aiop (che rappresenta le aziende dell'ospedalità privata), il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Mario Condorelli, serviranno appunto per il confronto dei dati clinici di oltre 200 pazienti che, secondo Giuseppe Di Bella, figlio dell'oncologo ideatore della terapia, sarebbero guariti grazie alla cura del fisiologo modenese.

I dati clinici, al momento, non sono però ancora a disposizione degli esperti del Consiglio superiore di sanità che dovranno poi riferire i risultati di queste analisi al ministro della salute. Si partirà, ha spiegato Condorelli, da un'analisi dell'efficacia della terapia Di Bella sui linfomi e successivamente sui sarcomi e leucemie.