MODENA - L’uomo che che ha raccolto il testimone del professor Luigi Di Bella, il ricercatore solitario inventore del contestato metodo di cura anticancro alla somatostatina, è il figlio Giuseppe. Otorinolaringoiatra, è lo stratega dello staff dibelliano fin dall’epoca del braccio di ferro con l’allora ministro della Sanità, Rosy Bindi.
Che tempi si prevedono per l'operazione ipotizzata dal ministro Storace?
Abbastanza brevi, ma dipende anche dall’Aif, l’Associazione italiana del farmaco. E' l'organismo che deve tecnicamente organizzare il programma di rimborso della cura ai pazienti.
Come si è sviluppata la scelta del ministro Storace?
Storace da sempre è un sostenitore della cura Mdb, tanto che da governatore del Lazio aveva introdotto in quella regione il rimborso dei farmaci. Lunedì scorso mi ha convocato e mi ha chiesto l’aggiornamento della documentazione scientifica. Ho portato al ministero la rassegna scientifica dell’uso della somatostatina e degli altri elementi base della cura ricavati da Medline, la più grande banca dati mondiale. Il metodo di mio padre è citato 52mila volte e la somatostatina 23mila. Poi ho aggiunto il materiale del sito www.metododibella.org che contiene un migliaio di pubblicazioni.
Conosceva già Storace?
Sì, poi i contatti fra di noi furono approfonditi nel 2000, quando avviò l’operazione dei rimborsi nel Lazio.
Ci sono altre Regioni che già pagano i farmaci?
Oltre al Lazio, la Toscana e solo per alcuni casi l’Emilia Romagna. Ma qui, di fatto, non hanno mai voluto applicarla. In Puglia sono le singole AsL che se ne occupano.
Come funziona? 
Il paziente acquista le medicine e fa domanda per ottenere il contributo che è quasi totale. Nel Lazio si parte dai redditi medio bassi e si scende in proporzione.
Quanto costa oggi mediamente la cura Di Bella?
Circa 600 euro al mese.
Il modello-Lazio è esportabile nelle altre regioni?
Direi proprio di sì.
Con Sirchia, predecessore di Storace, ebbe contatti?
Sì, in qualche modo fu Sirchia ad aprire la strada. Ricevette i docenti della Società italiana di bioterapia oncologica nazionale, vicina al nostro metodo. E subito dopo trasmise questo materiale dazione della sperimentazione effettuata dalla Bindi nel 1998.
Quanti sono oggi i pazienti italiani che usano la terapia alla somatostatina?
Circa l5mila, calcolati attraverso il consumo di somatostatina e retinoidi, componenti base dell’Mdb. Sfuggono al conteggio coloro che acquistano la somatostatina con preparati galenici o all’estero.
Qual è il numero dei medici dibelliani?
Circa 200, ma molti altri non sono iscritti alla Sibor.
E’ vero che vi appoggiano solo i parlamentari del centrodestra?
Sono la maggioranza, ma molti sono anche del centrosinistra. Fino a oggi sono state presentate 55 interrogazioni sul metodo di cura Mdb.
Quanti pazienti hanno ottenuto benefici sensibili con l’Mdb negli ultimi due anni?
Accertati e con certificazione medica sono almeno 250.
E’ vero che state raccogliendo firme con cui si chiede l’apertura del servizio sanitario nazionale alla cura Di Bella? Sono già S0mila. Servono per chiedere l’iscrizione della somatostatina in fascia A, quella del rimborso totale.
Dov’è fluito il patrimonio documentale e scientifico accumulato da suo padre?
Lo stiamo ordinando. Verrà messo a disposizione dei medici vicini alla Fondazione Di Bella.