La somatostatina, che tutti ricorderanno perché farmaco che il professor Luigi Di Bella utilizzò per primo nella cura dei tumori, diventa protagonista di una istanza che quattordici senatori, tra cui Stefano Morselli eletto in un collegio di Modena, hanno presentato al ministro della salute Girolamo Sirchia.
Il documento chiede che la somatostatina venga inserita nella cosiddetta ‘fascia A’ dei farmaci "per tutte le patologie neoplastiche", che cioè sia fornita gratuitamente dietro prescrizione del medico con la formula della totale rimborsabilità.
"La letteratura medico scientifica mondiale - si legge sull’istanza consegnata al ministro - ha ampiamente confermato con quasi 23mila pubbilcaztoni, recensite sulla maggiore banca dati medica mondiale Med-Line, la razionalità e l’efficacia dell'impiego della somatostatina nella cura dei tumori. Tra queste pubblicazioni c’è anche quella del premio Nobel Schally. La somatostatina ha dimoststrato di esercitare, attraverso numerosi e differenti meccanismi d’azione, un ruolo fisiologlco, e pertanto atossico e generalizzato, di controllo della cancerogenesi e di essere con la melatonina una sostanza preziosa nella lotta al cancro. In alcune regioni gli ammalati di tumore che unsano la somatostatina ottengono un rimborso, anche parziale, della spesa sostenuta. Dopo la fine della sperimentazione ministeriale è continuato il contenzioso tra pazienti e Asl per ottenere l'erogazione del farmaco, un grande numero di ricorsi sono stati accolti e i pazienti che usano la somatosatina in terapia domiciliare sono più di 15mila. I cittadini hanno insomma perso fiducia verso le istituzioni sanitarie e le terapie proposte come la chemioterapia, incapace di agire sulle cause del tumore e agire sulle cause del tumore e incapace di eradicare i tumori solidi, e che presenta una elevata tossicità e una mortalità inaccettabile. Lo stesso Garattini sulla rivista Le Scienze ha affermato che 'il miglior trattamento quando sia possibile rimane la chirurgia, mentre tutto l’insieme dei trattamenti antitumorali chemio, radio e immunoterapia consente a malapena un 10% di sopravvivenza a 5 anni'. E ancora il prof. Vittorio Staudacher, direttore emerito della clinica chirurgica di Milano e membro del consiglio direttivo della Scuola Europea di Oncologia, ha affermato che la chemioterapia, ad eccezione di alcune patologle leuchemiche e dei linfomi, è incapace di guartire i tumori, mette l'inferno nel corpo del malati'. Le conferme scientifiche - continua il documento che sta continuano a raccogliere consensi nel due rami del Parlamento - sulla somatostatina e su ogni componente del Metodo Di Bella, come retinoidi e melatonina, rappresentano l’ultima e definitiva smentita dalla sperimentazione ministeriale condotta nel 1998; la letteratura medico scientifica ha pienamente confermato l’efficacia di questi farmaci. Sono state raccolte decine di migliaia di firme in varie regioni per ottenere la somatostatina in fascia A; si chiede quindi al ministro di non frapporre ulteriori pretestuosi anti-etici e anti-scientifici ostacoli alla sua erogazione".
La raccolta di firme comunque prosegue, in vista anche di una prossima interrogazione parlamentare in materia. Il punto di raccolta delle adesioni è la sede della Fondazione Di Bella, in via Marconi 51 a Bologna, info@metododibella.orgwww.metododibella.org.
Intanto presso l’Istituto Superiore di Sanità è stata avviata qualche settimana fa una seconda istruttoria della terapia Di Bella, che sottoporrà a verifica i risultati della precedente sperimentazione, che diede esito negativo ma che è stata sospettata di scorrettezze. Ora si attendono i risultati.