Tempo fa il settimanale tedesco der Spiegel pubblicò un editoriale di tre pagine sull’efficacia della chemioterapia nella cura dei tumori, o meglio, sulla sua inutilità.
Mentre gli oncologi dicono ai loro pazienti che la chemio aiuta ad incrementare l’aspettativa di vita, secondo quanto scritto dal settimanale tedesco, è forse vero il contrario. Le statistiche avrebbero infatti rivelato che per i tumori più comuni la chemioterapia non migliora assolutamente la situazione e in alcuni casi fa anche peggio: nei casi di tumore alla mammella, la chemioterapia diminuisce addirittura la sopravvivenza media da 24 a 22 mesi, nel tumore alla prostata da 19 a 18 mesi, mentre la sopravvivenza media per il tumore al polmone era stata aumentata da 5 a 6 mesi e da 12 a 14 per i tumori all’intestino. Tutto sommato, la chemioterapia non sembra avere chissà quale azione benefica sui più comuni tipi di tumore.
Risultati sorprendenti per quasi tutti, ma il libro del dottor Ralph Moss “Questioning chemotherapy”, una meta analisi di un cospicuo numero di studi, rivelava il medesimo risultato.