Cinquecento euro per sostenere i malati di tumore in cura con il metodo Di Bella. È la scelta controcorrente decisa da Life, Liberi imprenditori federalisti europei, che ha stanziato questo contributo per acquistare due siringhe temporizzate, necessarie alla somministrazione della Somatostatina. L'associazione ha redatto un comunicato in cui dichiara di essere già sensibilizzata da alcuni anni in merito al problema, impegnandosi a suo tempo nella raccolta di firme per la libertà di cura; firme consegnate alle autorità regionali al fine di ottenere il riconoscimento di una terapia che viene definita "meno costosa rispetto alle terapie tradizionali, non implica il ricovero ospedaliero, non ha effetti collaterali negativi e soprattutto è efficace". Ciò, a differenza di quanto affermato da altri studiosi, risulterebbe dalle documentazioni presentate in convegni specializzati, l'ultimo dei quali si è svolto in maggio a Bologna.
"I risultati sono inequivocabili - scrive la presidente Life Elena Spinazzè - e sono in totale contrasto con quelli dichiarati dalla sperimentazione eseguita a suo tempo, che i malati e i loro familiari ritengono falsificata".

Gli imprenditori Life hanno dunque deciso di venire incontro alle esigenze di molti malati che non sono in grado di pagarsi gli 8-900 euro al mese di media per una cura pluriennale, non finanziata dal Sistema sanitario nazionale. L'associazione "Metodo Di Bella" non riceve contributi in denaro ma in medicine e attrezzature, come appunto la siringa temporizzata.