Dallo scandalo alla sperimentazione.

La somatostatina è solo uno dei componenti della Multiterapia Di Bella, denominata”Mdb” dal D.L. 17/98 che diede il via alla sperimentazione. Gli altri costituenti sono melatonina, retinoidi, bromocriptina, un chemioterapico e altre vitamine. Il caso dura dal 1974, ma esplode il 27 maggio 1997 quando il presidente dell’Ordine dei medici di Modena invia alla stampa un comunicato con cui diffida i medici dal trascrivere le terapie di Di Bella quando prevedano l’utilizzo della somatostatina per la cura di malattie non inserite nel foglietto illustrativo che accompagna il farmaco. Il 17 dicembre il pretore di Maglie, Carlo Madaro, condanna l’Ausl di Lecce/2 a somministrare gratis la somatostatina a un ragazzino malato di tumore. Scoppiano le polemiche. Si giunge alla sperimentazione della Mdb a febbraio 1998. Vengono reclutati 386 pazienti quasi tutti in fase critica e divisi in 9 protocolli a seconda del tumore. Occorre verificare se la Mdb riesce in pochissime settimane a far regredire i tumori di ”oltre la metà della massa e in almeno il 25 per cento dei pazienti in ciascuno dei protocolli”. Solo in caso positivo si potrebbe parlare di”attività antitumorale” e si passerebbe alla fase successiva, con un confronto tra malati sottoposti a Mdb e malati sottoposti a terapie tradizionali per verificare il maggior indice di sopravvivenza. Ma così non è. Lo studio si blocca in ottobre e il 13 novembre 1998 il verdetto è negativo:”Non viene riscontrato alcun tipo di attività antitumorale nella Mdb pertanto non si procede alla successiva fase di sperimentazione”. Quest’ultima è durata di fatto poche settimane poiché l’arruolamento è avvenuto in corso d’opera, come è d’uso, con l’ultimo paziente arruolato a fine luglio. Molti sono i pazienti morti, una gran parte nei primissimi giorni dall’arruolamento. Ma molti sono quelli sopravvissuti, sul cui destino nulla si sa oggi, poiché il ministro Sirchia, interpellato in proposito 5 anni dopo, non ha saputo rispondere. Intanto sono centinaia i provvedimenti di Tribunali che continuano a condannare le Ausl a somministrare gratis la Mdb, l’ultima ad Ancona pochi giorni orsono