"La scomparsa del professor Luigi Di Bella segna una grave perdita per la città di Modena. Per questo voglio esprimere ai suoi famigliari il profondo cordoglio mio e di tutta l’Amministrazione comunale. In questi anni la figura di Di Bella è stata a più riprese al centro dell’attenzione per la sua terapia nel trattamento delle patologie oncologiche, ma ciò che prima di tutto mi preme ricordare è il profilo umano di Di Bella, la passione per il suo lavoro, il disinteressato impegno con cui ha condotto nel corso degli anni i suoi importanti studi, la sua disponibilità verso i pazienti. Sono tratti che credo sia doveroso sottolineare in un momento doloroso come questo per rendere il giusto omaggio a un uomo che ha interpretato con coerenza il proprio ruolo.

Rispetto alle controversie che hanno accompagnato la sua terapia voglio ricordare la serietà con cui l’Amministrazione comunale si era mossa, anche sulla base di un pronunciamento unanime del Consiglio comunale, per far sì che la sperimentazione sul metodo Di Bella fosse portata avanti in maniera attenta, rigorosa e completa, per verificarne la fondatezza scientifica, ma soprattutto per venire incontro alle esigenze di tanti malati che seguivano quella terapia e non intendevano comunque sospenderla. Questo impegno dell’Amministrazione era avvenuto d’intesa con lo stesso professor Di Bella, di cui, anche in quel difficile periodo, avevo potuto apprezzare i tratti di dedizione e di legame col suo lavoro che hanno caratterizzato la sua esistenza ed a cui credo sia oggi doveroso rendere omaggio. L’auspicio è che, anche nella giusta e generale attenzione e cordoglio che accompagnerà la sua scomparsa, ci sia riguardo proprio a questo profilo della sua figura di uomo e scienziato".