Utilizzo:
Fa parte del modulo variabile. Per infusione endovenosa tramite fleboclisi da 50 cc.


Caratteristiche Farmacologiche: 
È utile in tutte le situazioni in cui sia utile reintegrare il patrimonio proteico e riportare ai valori fisiologici la pressione colloidosmotica. Il limite del tasso proteico è rappresentato dai 6 grammi. È indicata anche quando si debbano contenere edemi e versamenti. Il quadro proteico incide sempre sull’evoluzione della malattia, e una sua carenza può inficiare la risposta al MDB. Nel paziente neoplastico sono molteplici e non rare le situazioni disprotidemiche, sia che la malattia interessi l’apparato gastroenterico e la funzionalità epatica, che negli stati anoressici tipici degli stadi avanzati. Anche i cicli chemioterapici possono indurre carenza proteica e squilibri del quadro elettroforetico. Anche in presenza di un edema tissutale, indipendentemente dal tasso protidemico totale, con un rapporto albumine /globuline molto inferiore a 1, è opportuna l’infusione di albumina. In alternativa si può intervenire con flebo di poligelina (35 gr/1000ml) somministrando 500 ml (40 gocce al minuto). Questi complessi ad alta massa molecolare non passano facilmente attraverso la parete capillare, per cui la pressione colloidosmotica viene mantenuta per un discreto tempo. È opportuno anche incrementare l’apporto proteico alimentare.
 

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